Il nome Propoli deriva dal greco πρόπολις, composto da πρό pro “davanti” e πόλις polis “città”, ovvero «davanti alla città»; tale parola, in senso figurato, assume il significato di “difensore della città”. Il termine è stato usato per indicare la resina trattata dalle api che la utilizzano per difendere l’alveare dai pericoli che possono minacciarlo, quali le malattie ed i predatori.

La composizione della propoli cambia a seconda della vegetazione locale. Si possono però distinguere due “famiglie” principali di propoli. Nelle regioni a clima temperato, in Asia, Europa e America la fonte dominante di propoli sono le gemme di pioppo. In Brasile la corteccia della Baccharis Dracunculifolia dà origine alla cosiddetta “propoli verde”.

La Propoli è costituita essenzialmente da una miscela di composti di natura aromatica e fenolica arricchita da numerose sostanze molto eterogenee tra loro, la cui distribuzione percentuale è molto variabile in funzione delle stagioni e del tipo di vegetazione. In questa miscela sono conosciute circa 150 diverse entità biochimiche e altre ancora vengono scoperte a ogni anno.
In percentuale possiamo definire che la propoli è costituita da circa:
– 50-55% di resine e balsami,
– 25-35% di cere,
– 5-10% di sostanze volatili, di cui lo 0,5% di olii essenziali.
– 5% di polline, presente per cause accidentali.
– 5% circa di materiali organici vari tra cui i più importanti sono i flavonoidi (acido benzoico, ac. caffeico, ac. ferulico, alcool cinnamico, crisina, dimetossifiavoni, galangina, isovanilina, isalpina, pinocembrina, pinobanksina, pronostrobina, vanillina, kemferide, etc … ), minerali (alluminio, calcio, cromo, rame, ferro, manganese, piombo, silice, etc … ), vitamine dei gruppo B (Bl, B2, B6, PP) e vitamina C ed E.

L’estrema variabilità della composizione chimica della propoli si traduce nella pratica comune in una profonda diversità delle sue caratteristiche fisiche: colore, aroma e sapore, infatti a seconda delle fonti di raccolta il colore della propoli varia dal giallo-verde (prevalenza di pini) a rossastro (prevalenza di pioppi) fino a nero (prevalenza di betulle) con tutte le sfumature possibili tra i diversi colori. Cos’i anche l’odore intensamente aromatico muta in dipendenza delle sostanze resinose presenti. Lo stesso vale per il suo sapore che dal tipico acre-amaro arriva fino quasi a dolce.

Nelle ricerche svolte negli ultimi trent’anni sono state attribuite alla propoli moltissime proprietà benefiche che aiutano l’organismo a contrastare molte affezioni. Tali studi hanno dimostrato che la peculiarità della propoli, risiede proprio nella grande ricchezza di flavonoidi (tra questi è stata identificata la galangina e la pinocembrina dotate di azione batteriostatica e la sakuranetina che presenta attività antifungina), fenoli, fenolacidi, alcoli e aldeidi con nucleo aromatico che presentano spiccate proprietà antimicrobiche. In passato la spiccata azione antibatterica e antifungina veniva assegnata a quel 0,5% di oli essenziali presenti nella propoli, ma oggi è stato provato come sono proprio i flavonoidi e in particolare la galangina (di cui è ricca la propoli raccolta nei boschi di latifoglie) e la pinocembrina (presente soprattutto nella propoli proveniente dalle conifere) ad assicurare alla propoli le sue preziose proprietà antimicrobiche.

Esistono due sistemi di raccolta: il primo consiste nella raschiatura delle costruzioni di Propoli dall’interno degli alveari, un lavoro che l’apicoltore esegue di solito alla fine dell’estate. Il secondo sistema consiste nella utilizzazione di griglie, che vengono collocate al soffitto dell’alveare: gli interstizi vuoti delle griglie inducono le api, che regolano gli spazi dell’alveare secondo una geometria precisa, a riempirli con la Propoli. Questa tecnica viene applicata nella stagione calda, quando le api spontaneamente raccolgono la propoli.

La propoli DIREOS viene raccolta attraverso la pulitura manuale delle arnie collocate nell’ Appennino Tosco Emiliano Romagnolo. Questa tecnica permette la raccolta senza produrre alle api lo “stress” causato dalla raccolta tramite griglie.
La Propoli appenninica italiana è riconosciuta come una tra le migliori al mondo in quanto proviene da un territorio boschivo caratterizzato da innumerevoli essenze botaniche ricche di principi attivi che le api raccolgono per “proteggere la porta dell’alveare”.
Per queste caratteristiche i prodotti della linea “I frutti dell’alveare” Direos contenenti la propoli possono essere a pieno considerati prodotti che proteggono dalle insidie del mal tempo come PROPOLI SPRAY e PROPOLI COMPOSTO, mentre PROPOLI SCIROPPO è un ottimo lenitivo per la tosse.
La Propoli DIREOS è presente sul mercato sia in soluzione GLICERINATA (35°) che in soluzione IDROALCOLICA (60°) al fine di soddisfare le esigenze sia di adulti che di bambini.
L’assunzione della propoli DIREOS può avvenire tramite erogatore spray che assicura un pronto intervento su gola e prime vie aeree che sono la “porta di entrata” degli agenti di infezione, mentre l’assunzione di 30 gocce più volte al giorno di propoli DIREOS in acqua tiepida aiuta una rapida risoluzione degli stati di raffreddamento.
I prodotti DIREOS sono integratori alimentari regolarmente notificati.