L’ Eritritolo è l’unico zucchero amico della linea a zero calorie e zero all’indice glicemico.

L’Eritritolo è un dolcificante innovativo estratto per fermentazione dagli zuccheri della frutta e in particolare dagli zuccheri dell’uva. Chimicamente è un poliolo riconosciuto dal Min. della Salute fin dal 2006 e sta assumendo sempre maggiore rilevanza come sostitutivo dello zucchero saccarosio nelle diete per diabetici e nelle diete ipocaloriche volte alla riduzione del peso.

Rispetto al comune saccarosio pur conservando caratteristiche organolettiche paragonabili, presenta proprietà caloriche e metaboliche vantaggiose. Infatti presenta apporto energetico pari a 0,2 kcal, non ha proprietà acidificanti e non ha caratteristiche cariogene. L’Eritritolo non produce picchi glicemici e pertanto è adeguato ai protocolli dietetici ipocalorici e ipoglucidici ed è la soluzione ideale per pazienti diabetici e pazienti con alterato metabolismo glucidico.

Rende felici i bevitori di caffè perché non lascia retrogusto, inoltre pur essendo vegetale come la Stevia e come questa con 0 indice glicemico e 0 calorie, l’ Eritritolo, rispetto a questa è buonissimo, e senza gusto di liquirizia.
Rispetto ai dolcificanti naturali ( sciroppo d’Agave, sciroppo di Cocco ecc.) che presentano alti indici glicemici, l’Eritritolo è la vera alternativa per i diabetici.

Dal punto di vista culinario , permette di preparare dolci da forno e al cucchiaio, permette di montare l’uovo per lo zabaione e può essere utilizzato in tutte le bevande calde o fredde, senza alterarne il gusto.
Rispetto agli altri polioli , soprattutto maltitolo che viene comunemente usato nelle caramelle e nel cioccolato, l’Eritritolo non si accumula nel lume intestinale e non produce crampi o effetti lassativi a meno che non se ne assumano quantità molto elevate ( 1 g per kg di peso corporeo)

l’Eritritolo ha anche un’importante funzione anti ossidante: protegge dall’azione ossidativa dei composti reattivi dell’ossigeno, che sono responsabili del deterioramento delle membrane cellulari e della perdita della funzione barriera. Unica peculiarità è rappresentata dal fatto che presenta potere dolcificante leggermente inferiore dello zucchero da tavola. (- 25% circa)