Sostanza praticamente sconosciuta in Occidente fino a poco tempo fa, oggi lo Shilajit viene sempre più impiegato come eccezionale tonificante e rinvigorente.

Si tratta di una sostanza ricavata da un’essudato di roccia lavorato e purificato per oltre 4 mesi con metodi tradizionali ed è uno dei rimedi principali dell’Ayurveda.

Gli effetti sono immediati e sorprendenti: noi stessi lo assumiamo nei periodi di stress lavorativo, fisico o mentale

Io l’ho usato personalmente nella settimana precedente alla consegna della mia tesi di laurea, e ho affrontato senza il minimo problema molte nottate insonni consecutive.

Shilajit contiene sostanze che hanno subito trasformazioni per oltre 150 milioni di anni e oltre 80 Sali minerali a livello molecolare. Contiene inoltre vitamine del gruppo B, Vit C e due potenti antiossidanti (Ac fulvico e Ac.umico), sostanze queste che si formano dalle reazioni biochimiche che avvengono dopo che Shilajit fuoriesce dalla roccia e viene attaccato da muffe e batteri.

L’utilizzo di Shilajit nell’attività sportiva permette di superare in modo percepibile i limiti personali di tenuta, di carico, di sforzo e di durata . Questo risultato è raggiungibile fin dal primo giorno di assunzione con una quantità di 500 – 600 mg . La proprietà più interessante , riconosciuta ormai da tutti gli studi sullo Shilajit, è quella di aumentare fino al 30% l’ossigenazione dei tessuti e la produzione endogena di ATP.

Il bello è che, contrariamente ad altre sostanze che hanno un effetto rinvigorente – come il Ginseng, o, in misura minore, il caffè –, lo Shilajit non presenta i tipici effetti collaterali come nervosismo e insonnia: finché dovevo stare sveglio non mi scappava neanche uno sbadiglio, ma quando raggiungevo l’obiettivo che mi ero prefissato crollavo pochi secondi dopo essermi coricato.

Lo Shilajit è la sostanza che assumono gli Sherpa Nepalesi per scalare l’Himalaya. Avete presente gli alpinisti nostrani, che si armano di tute e bombole? C’è un popolo che compie quelle scalate da millenni (certo, non fino alla vetta), con indumenti molto meno tecnologici e senza subìre i problemi respiratori che tipicamente affliggono le persone a quelle altitudini: tutto questo grazie a un misto di genetica, abitudine, cultura della montagna e Shilajit!

L’innaturale forza degli Sherpa, così come la loro resistenza alle difficoltà respiratorie tipiche delle altitudini elevate, viene spiegata con un insieme di fattori genetici e ambientali e con l’uso di sostanze adattogene come lo Shilajit

È una risorsa molto preziosa che sta diventando un successo commerciale, e quindi ne sono nate subito delle versioni “tarocche”: se cercate su internet lo troverete a prezzi estremamente variabili, da pochi euro a varie decine.

Possibile che uno stesso prodotto possa costare 5 € da una parte e 50 € dall’altra? Ovviamente no: semplicemente, non è lo stesso prodotto!

Per chi vuole assumerlo più regolarmente, abbiamo anche introdotto la combo Shilajit + Chayavan (un altro composto Ayurvedico molto utile al benessere generale dell’organismo). 250 mg di Shilajit combinati con una preparazione tradizionale nepalese – Chayavan prasa – preparata con 30 piante di cui la maggior parte ad effetto antiossidante.

Qui su Sani Per Natura preferiamo farvi spendere il giusto e fornirvi un prodotto che funziona, che noi stessi abbiamo testato.

L’EFSA europea, nei documenti ufficiali , riconosce allo Shilajit “grado alimentare” senza alcun effetto collaterale e inoltre attribuisce a questa sostanza utilità per il benessere a la salute di muscoli, ossa, tendini e legamenti.

Ma è inutile che continui a parlarvene. La miglior pubblicità ce la fanno le persone che l’hanno sperimentato: provare per credere!   ; )

[av_productgrid categories=’409′ columns=’4′ items=’4′ offset=’0′ sort=’dropdown’ paginate=’no’]