Per tendenza o per maggiore attenzione al proprio benessere psicofisico e ai rimedi naturali, negli ultimi tempi non è insolito sentir parlare di erbe ayurvediche.

Si tratta di piante ed erbe medicinali dagli effetti benefici e curativi secondo la medicina tradizionale indiana, cioè l’Ayurveda: in realtà, con questo termine si intende un insieme di pratiche e di approcci alla vita che non possono essere ridotti alla sola medicina, dal momento che riguardano qualsiasi ambito della vita di una persona.

L’equivalenza “Ayurveda = medicina tradizionale indiana” è l’inevitabile semplificazione di un concetto che noi non possiamo afferrare nella sua pienezza.

Se ti interessa approfondire questo tema, puoi leggere l’intervista esclusiva che abbiamo fatto al Direttore di un Laboratorio Ayurvedico presso cui si rifornisce la Direos di Bologna.

Ogni erba ayurvedica ha una sua specifica modalità di utilizzo, che le permette di agire alla sua massima efficacia!

La Curcuma, nota anche come zafferano indiano, è una spezia molto diffusa ed utilizzata come condimento per arricchire di sapore e di colore le pietanze: la Curcuma ad uso alimentare, tuttavia, non ha nulla a che fare con l’estratto altamente concentrato che si usa nell’Ayurveda.
La Curcuma vanta notevoli virtù antiossidanti e a favore dell’attività epatica: rappresenta inoltre un valido alleato per chi soffre di ipercolesterolemia e cardiopatie, contribuendo a fluidificare il sangue.

La Centella Asiatica è considerata una pianta molto ricca di energia ed in grado di svolgere un’azione ringiovanente, nutriente e tonificante per l’organismo. In particolare, questa pianta è indicata per rafforzare il sistema immunitario ma anche per agire contro l’invecchiamento; può essere impiegata anche per uso esterno in caso di malattie croniche della pelle.

E poi c’è lui, lo Shilajit.
Sostanza praticamente sconosciuta in Occidente fino a poco tempo fa, oggi viene sempre più impiegata come eccezionale tonificante e rinvigorente. Si tratta di una sostanza ricavata a partire da una lunghissima preparazione: stiamo parlando di una lavorazione che può durare anche più di un anno, con una specie di “cottura a fuoco lento” che ne elimina ogni impurità.

Gli effetti sono immediati e sorprendenti: noi stessi lo assumiamo nei periodi di stress lavorativo, fisico o mentale

Io l’ho usato personalmente nella settimana precedente alla consegna della mia tesi di laurea, e ho affrontato senza il minimo problema molte nottate insonni consecutive. Non so se mi abbia ringiovanito, ma sicuramente senza questo aiuto sarei invecchiato di dieci anni in dieci giorni!  😉

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